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Categoria Associazioni e società sportive dilettantistiche

L’atleta dilettante e l’atleta professionista nello sport della boxe

La distinzione tra atleta professionista ed atleta dilettante in generale trova origine dalla nozione di attività sportiva professionistica e dilettantistica, la cui fonte normativa è la   L. 91/1981.

Le singole federazioni sportive, su delega del legislatore, devono qualificare un’attività sportiva come professionistica o dilettantistica.

Questo potere è esercitato solo da sei federazioni sportive, tra cui quella pugilistica, che hanno istituito il settore professionistico accanto a quello dilettantistico.

Inoltre, la FPI, al fine di ottemperare all’obbligo di conformarsi al dettato dell’art. 90 della L. 289/2002, poi modificato dalla L. 128/2004, ha   previsto nel suo Statuto che gli affiliati siano esclusivamente società e associazioni sportive dilettantistiche. Maggiori informazioni

Allenamenti di squadra dopo il coronavirus

L’Ufficio per lo Sport del Governo ha pubblicato, in un documento di 36 pagine, le linee guida per gli allenamenti degli sport di squadra ai sensi del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 17 Maggio 2020, art.1, lett. e).

A seguito dell’emanazione del suddetto documento, sarà compito delle singole Federazioni, DSA ed EPS, emanare appositi protocolli attuativi. Il tutto tenendo conto delle raccomandazioni fornite e delle specificità delle singole discipline per garantire, da parte dei gestori degli impianti, delle associazioni e/o di qualunque altro soggetto di rispettiva affiliazione, il rispetto delle misure di sicurezza. Maggiori informazioni

Ennesima proroga al 30 giugno 2017 dell’obbligo dei defibrillatori semiautomatici

defibrillatoreLa legge 15 dicembre 2016, n. 229 (pubblicata in data 17 dicembre 2016), con cui è stato convertito il decreto legge 17 ottobre 2016, n. 189, ha prorogato per l’ennesima volta il termine da cui decorrerà l’obbligo per le società e le associazioni sportive dilettantistiche di munirsi di defibrillatori semiautomatici. Maggiori informazioni

Ulteriore proroga dell’obbligo dei defibrillatori semiautomatici

131-linea-guida-sulla-dotazione-e-lutiliz_bigIl Governo con il decreto legge n. 189 del 17 ottobre 2016 (art. 49, comma 18), emanato per intervenire in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016, ha disposto la sospensione, fino alla data del 1° gennaio 2017, dell’efficacia delle disposizioni in ordine alla dotazione ed all’impiego da parte delle società ed associazioni sportive dilettantistiche dei defibrillatori semiautomatici.

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Certificato medico sportivo non agonistico: la circolare CONI del 10 giugno 2016

Il Comitato Olimpico Nazionale, in ottemperanza a quanto previsto dal Ministero della Salute con nota esplicativa del 16 giugno 2015 e successiva nota integrativa del 28 ottobre 2015 (vedi precedente articolo “Certificato medico sportivo: l’attuale quadro normativo“), ha emanato, in data 10 giugno 2016, una circolare contenente le indicazioni che devono essere seguite dalle Federazioni Sportive Nazionali, dalle Discipline Sportive Associate e dagli Enti di Promozione Sportiva al fine di uniformare il proprio regime normativo concernente la certificazione sanitaria relativa all’attività sportiva non agonistica.

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Nuova proroga all’obbligo dei defibrillatori semiautomatici

aedwaIl Ministero della Salute, con decreto del 19 luglio 2016, ha nuovamente prorogato il termine da cui decorre l’obbligo, per le società ed associazioni sportive dilettantistiche, di munirsi di defibrillatori semiautomatici.

Tale obbligo è stato infatti prorogato di ulteriori 4 mesi e 10 giorni e decorre quindi a far tempo dal 30 novembre 2016.

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La figura dell’assistente bagnanti

assistente-bagnantiLa stagione estiva è ormai alle porte, i lavori di ripristino e di manutenzione nelle piscine scoperte stanno per essere ultimati, la selezione del personale prosegue speditamente per non farsi trovare impreparati all’apertura degli impianti natatori.

All’interno di questo contesto si inserisce la figura dell’assistente bagnanti, più comunemente chiamato “bagnino”, ossia colui che è preposto a garantire la sicurezza in acqua, salvaguardando l’incolumità dei bagnanti.

L’inquadramento normativo dell’assistente bagnanti non può prescindere dalla Circolare del Ministero dell’Interno n. 16 del 15.02.1951, successivamente modificata dal Decreto Ministeriale del 25.08.1989 sulla Sicurezza negli Impianti Sportivi, che all’art. 110 dispone che il servizio di salvataggio in una piscina pubblica debba essere svolto “da almeno due bagnini all’uopo abilitati dalla sezione salvamento della Federazione Italiana Nuoto ovvero muniti di brevetti di idoneità per i salvataggi a mare rilasciati da società autorizzata dal Ministero della marina mercantile”. In Italia infatti, oltre alla F.I.N. – Sezione Salvamento, possono rilasciare il brevetto di abilitazione anche la S.N.S. (Società Nazionale di Salvamento) e la F.I.S.A. (Federazione Italiana Salvamento Acquatico).

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Certificato medico sportivo: l’attuale quadro normativo

La certificazione medica in ambito sportivo negli ultimi anni ha subito significative modifiche soprattutto in conseguenza dell’emissione del Decreto Legge n. 158 del 13 settembre 2012 (c.d. Decreto Balduzzi), convertito, con modificazioni, dalla Legge 8 novembre 2012 n. 189, nonché del successivo Decreto Ministeriale del 24 aprile 2013.

In ragione di ciò ad oggi i certificati medici sportivi si possono classificare nel modo seguente:
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Obbligo di tracciabilità dei pagamenti ricevuti ed effettuati da società ed associazioni sportive dilettantistiche – novità 2015

pagamentiIl comma 5 dell’art. 25 della legge n. 133 del 13 maggio 1999 aveva introdotto, per le società e le associazioni sportive dilettantistiche, l’obbligo della tracciabilità dei pagamenti, ricevuti od effettuati da tali enti, quando l’importo degli stessi era superiore ad euro 516,46.

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