La riforma dello sport
In data 26 febbraio 2021 il Consiglio dei Ministri ha approvato, a soli due giorni dalla scadenza prevista dalla legge n. 86 dell’8 agosto 2019, cinque dei sei decreti delegati previsti dalla suddetta legge, che ha conferito all’esecutivo la delega a porre in essere un ampia riforma del settore sportivo.
In particolare, dal comunicato del Governo risulta che sono stati approvati i decreti attuativi dei seguenti articoli della legge delega:
– articolo 5 – Delega al Governo per il riordino e la riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici nonché del rapporto di lavoro sportivo;
– articolo 6 – Delega al Governo in materia di rapporti di rappresentanza degli atleti e delle società sportive e di accesso ed esercizio della professione di agente sportivo;
– articolo 7 – Delega al Governo per il riordino e la riforma delle norme di sicurezza per la costruzione e l’esercizio degli impianti sportivi e della normativa in materia di ammodernamento o costruzione di impianti sportivi;
– articolo 8 – Delega al Governo per la semplificazione di adempimenti relativi agli organismi sportivi;
– articolo 9 – Delega al Governo in materia di sicurezza nelle discipline sportive invernali.
Resta quindi inattuata la delega prevista dall’articolo 1 avente ad oggetto il riordino del Comitato Olimpico Nazionale (CONI) e della disciplina di settore.
I decreti, ad oggi, non sono stati ancora pubblicati sulla Gazzetta ufficiale, quindi non si può ancora prevedere quale sarò l’impatto che la riforma avrà sul settore sportivo, che è già notevolmente in crisi a causa della pandemia.
Dal comunicato stampa del Consiglio dei Ministri sembra il decreto in materia di lavoro sportivo abbia revisionato la figura del lavoratore sportivo, introducendo una serie di tutele lavoristiche e previdenziali sia nel settore dello sport dilettantistico sia in quello professionistico. Inoltre, il testo sembra che abbia previsto l’abolizione del vincolo sportivo anche nel settore dilettantistico, in quanto limitativo della libertà contrattuale dell’atleta.
Tuttavia, l’intera riforma non avrà una immediata applicazione, infatti il decreto in materia di lavoro sportivo potrà trovare applicazione soltanto a partire dal 1° di luglio 2022, mentre per altri decreti sarà previsto, con un successivo provvedimento, il differimento della loro applicazione.
Per ogni altro commento occorrerà attendere la pubblicazione dei decreti.